Il primo portone che si spalanca, tra le residenze del circuito di Dimore Design 2016, è Palazzo Agliardi. Alessandra Baldareschi accoglie il pubblico durante il primo incontro di mercoledì 7 settembre, presentando un allestimento contemporaneo che si intreccia con la storia custodita tra le mura secolari e i preziosi affreschi del Palazzo nobiliare di via Pignolo.
La meravigliosa residenza, che affonda le radici in uno dei borghi di Bergamo dove nel ‘500 importanti famiglie di nobili e mercanti scelsero di far costruire i propri palazzi, è il set esclusivo in cui prende vita il dialogo, mediato da Giancinto Di Pietrantonio, Direttore della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo.
Di fronte alla maestosa cornice di visitatori, Alessandra presenta una visione contaminata dall’esperienza. Il suo estro si materializza in un gusto fortemente evocativo, in un’impronta decorativa eterea, in una forza espressiva delicata e misurata che si proietta in ogni ambito della sua progettazione. Le sue creazioni nascono dall’esigenza di innescare una certa empatia tra gli oggetti e le persone. Tra i luoghi e la loro memoria storica. L’ispirazione spesso nasce dalla vita quotidiana, da momenti del passato, dai ricordi, da quadri d’autore, da culture antenate, dalle storie che in qualche modo l’hanno attraversata. Contaminazioni di tempi e luoghi lontani, che diventano oggetti quotidiani, grazie a forme, materiali, textures, capaci di evocare la ricerca per la bellezza, per la gioia e per la poesia.